Milano Fashion Week PE 2021: il nostro diario backstage (e alcune considerazioni)

Ci sono tanti temi da raccontare e lo possono fare parole semplici e importanti come rinascita, possibilità, ispirazione e altre come sicurezza, nuove regole, convivenza. Senza cadere nella retorica dell'eroe o della resilienza, ci proviamo a dirvi cosa è significato rimettere piede nel luogo dove tutto ciò che riguarda il mondo della moda, accade.
Stare dietro le quinte ha sempre significato provare a cogliere quel momento preciso dove si mette in gioco il lavoro di sei mesi, una carriera, il passato, il presente o il futuro e la storia di un brand.
La macchina moda per funzionare deve essere oliata perfettamente e tutto deve concorrere alla costruzione della passerella dove non solo sfilano gli abiti indossati dalle persone, ma si mostra il risultato di un insieme di fattori. Quelli ponderabili: come la professionalità, l'organizzazione, la scelta della squadra che va dal truccatore al bodyguard, dal team hair sino al tecnico delle luci. Quelli imponderabili sui quali ci si scervella da sempre per riuscire a catturarli e replicarli. Si chiama magia, ognuno studia per creare la propria e poi, conoscete qualcuno che riveli i propri trucchi con leggerezza?
Un articolo de le Figaro ci ha dati per spacciati affermando che la fashion week milanese, ancor prima di cominciare, sarebbe stata un fallimento. Milano (come il resto del mondo e dovremmo fare fronte comune anziché darci addosso) è stata messa in ginocchio e ci si sta rialzando passo dopo passo. Un processo che richiede tempo, dedizione e impegno a lungo termine.
"La moda" come viene chiamata in gergo dagli addetti ai lavori, la fanno le persone, quelle che non si sono perse d'animo e che si sono messe semplicemente, a fare quello che sanno fare: il loro mestiere.
La logica binaria dei perdenti e dei vincenti non è più una narrazione possibile e sarà la complessità la vera ricchezza cui attingere. Noi del settore che ci compete, possiamo dirvi di aver percepito un'energia costruttiva, solo più quieta, più defilata, quasi timida ma molto presente e concreta.
Non sappiamo cosa succederà nel futuro ma questa Fashion Week è stata una prova molto importante sia per chi ha deciso di sfilare fisicamente sia per chi ha scelto il mezzo digitale o mezzi alternativi (ad esempio la tv per Armani, il virtuale di GCDS), dove parole come inclusione e dialogo si sono concretizzate. Un esempio a cui puntare e guardare come punto di partenza per fare sempre meglio e essere sempre più rilevanti in questo percorso che stiamo riscrivendo tutti.
Alberta Ferretti SS 21, il backstage
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N. 21 SS 21, il backstage
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Philosophy by Lorenzo Serafini SS 21, il backstage
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Ferragamo SS 21, il backstage
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Ph. Daniela Losini / Special thanks to all the Wella Team, Kiko Cosmetics
Thanks to Sara Moschini
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Tommy Hilfiger apre la stagione delle feste a Venezia
Con un evento esclusivo ricco di ospiti Tommy Hilfiger lancia i suoi look modern prep per le festività. Grazia era a Venezia per scoprire gli abbinamenti a cui ispirarsi e portarvi nella magia della città più bella del mondo
Come ti vestirai a Natale? È una delle domande che abbiamo chiesto agli ospiti dell’evento “A Hilfiger Holiday”, una brand experience che ha portato tanti amici italiani di Tommy Hilfiger a Venezia, per assaporare la dolce atmosfera delle feste in una delle città più eleganti al mondo.
Elisa Maino a Venezia
Simone Bredariol e Matteo Guerrieri a Murano
Ospiti per due giorni del boutique hotel Palazzina Grassi, dove lo stile contemporaneo si fonde con l’eleganza tradizionale veneziana, i talent invitati hanno potuto gustare una cena intima nel rinomato ristorante affacciato sul Canal Grande, partecipare a una sessione di soffiatura del vetro con il maestro artigiano Simone Cenedese nell’incantevole isola di Murano, pranzare al ristorante Quadrino in piazza San Marco per provare le nuove fragranze Tommy Her New York e Tommy New York e assistere a un DJ set del musicista milanese Vittorio Menozzi, ma soprattutto hanno provato e giocato con i nuovi capi della collezione Tommy Hilfiger Holiday 2025 interpretandoli ognuno con la propria personalità e adattandoli alle diverse occasioni.
Il maestro Simone Cenedese nella sua vetreria di Murano ha creato una speciale pallina di Natale con i colori iconici di Tommy Hilfiger
L’esuberante Vic Montanari, ad esempio, amante dei colori e degli abbinamenti inaspettati, ha alternato morbidi jeans e maglioni a losanghe con una longuette A line a pieghe e un collo alto natalizio dalla lavorazione grafica, Ryan Prevedel, epitome del ragazzo preppy, non si è lasciato sfuggire i jeans da indossare con i mocassini lucidi e la cravatta, tipici dell’heritage americana, e Elisa Maino il completo bianco, estremamente versatile. L’attrice Lavinia Guglielman ha optato per un look comodo con pantaloni dal taglio maschile adatti ai trasferimenti sull’acqua e alle attività pomeridiane per poi giocare con i contrasti di gonna in paillettes nera e camicia in cotone bianca della sera.
La digital creator Vic Montanari indossa un'alternativa al classico maglione natalizio
Ryan Prevedel in barca verso Murano
Elisa Maino in completo bianco Tommy Hilfiger
Lavinia Guglielman unisce look androgino con gonna nera in paiette
La coppia Paola Cossentino e Mees Truijens sembra uscita dal frame di un film della Nouvelle Vague. Lei, iperfemminile, con camicia morbida bianca e pantalone nero, e lui, in completo, mentre la giovane Dolma Lisa Dorjee riesce ad esprimere la sua parte più street con il maglione in lana abbinato ai jeans e a cambiare personalità la sera tirando fuori la dark lady ipercool che è in lei grazie all’abito stretch nero con le spalle scoperte.
Dolma Lisa Dorjee al pranzo al Quadrino in piazza San Marco dove ha potuto scoprire la fragranza Tommy Her New York
Il table set per il pranzo al Quadrino con i profumi Tommy Her New York e Tommy New York
Dolma Lisa Dorjee in abito nero lungo
Paola Cossentino e Mees Truijens elegantissimi alla cena a Palazzina Grassi
E ancora: Yusuf Panseri, Mattia Basso, Simone Bredariol e Matteo Guerrieri hanno avuto la possibilità di interpretare per i look daily la maglieria, punto forte della collezione Tommy Hilfiger Holiday 2025 caratterizzata dall’inconfondibile Tommy Crest, lo stemma che raffigura un leone con la spada circondato da una corona di alloro che ritroviamo anche su berretti e sciarpe, per poi trasformarsi in gentlemen con un twist per la sera.
Yusuf Panseri spezza il classico completo e opta per un mix bianco, crema, micro scacchi
Simone Bredariol nel suo look serale
Matteo Guerrieri sceglie il velluto e i pantaloni bianchi per la cena di Natale
Accanto all’esperienza di Venezia, il brand americano porta la storia e il calore delle festività 2025 anche nei negozi di Milano e Roma. Gli ospiti potranno infatti godere di un servizio gratuito di confezionamento regali per tutto dicembre, mentre in alcune giornate ci saranno delle divertenti “Santa’s Mailbox”, un carrello di cioccolato e serate di shopping speciali – momenti coinvolgenti pensati per accogliere i consumatori nella comunità del marchio. Qui il link per iscriversi a tutte le iniziative.
L’evento non poteva concludersi se non con uno speciale Secret Santa, dove i ragazzi e le ragazze hanno potuto scambiarsi i regali, ovviamente tutti pensati per loro da Tommy Hilfiger.
E voi? Siete pronti a vivere un Natale firmato Tommy Hilfiger?
Credits:
Video: Andrea Barbui
Foto: Tommaso Biondo
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